Bettino Craxi, un socialista nebroideo.

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By PSI Nebrodi | Filed in Politica | No comments yet.

«Nel tredicesimo anniversario della scomparsa di Bettino Craxi, segretario nazionale del Psi e presidente del Consiglio, noi socialisti rivendichiamo che le intuizioni del riformismo craxiano rappresentano ancora una lezione valida per tutta la Sinistra italiana. Una Sinistra tenuta a non dimenticare che le battaglie riformiste sono tali se hanno al centro la politica dei redditi e l’emancipazione dei lavoratori, obiettivi che caratterizzarono l’azione di governo di Craxi». Così Antonio Matasso, componente della direzione nazionale del Psi e coordinatore della segreteria regionale siciliana, ha ricordato lo statista socialista, originario del centro nebroideo di San Fratello, che fu anche vicepresidente dell’Internazionale e fondatore del Partito del Socialismo Europeo.

Nel pomeriggio di sabato 22 dicembre, presso il Centro culturale polivalente “Antonio Librizzi” di Capo d’Orlando, sede della biblioteca e della pinacoteca comunale della cittadina in provincia di Messina, i socialisti dei Nebrodi hanno tenuto un convegno regionale sui centoventi anni del Partito Socialista Italiano. I lavori sono stati presieduti da Antonio Matasso, componente della direzione nazionale del Psi e coordinatore della segreteria regionale siciliana. La vicenda storica del Psi in Sicilia è stata ricordata a partire dai Fasci siciliani fino ai giorni nostri, con particolare attenzione all’impegno profuso da militanti e sindacalisti socialisti nella lotta contro la mafia e nella costruzione dell’autonomia regionale siciliana. Sono intervenuti Dario Aloisi, Alfonso Fratacci, Paolo Piccione, Placido Rizzotto ed i parlamentari regionali neo-eletti Marcello Greco e Gianfranco Vullo. Ha concluso Salvo Andò, presidente della Fondazione Nuovo Mezzogiorno. Al termine dei lavori, è stata consegnata una targa, realizzata dall’amministrazione comunale orlandina, a Placido Rizzotto, nipote omonimo del sindacalista socialista corleonese.

Si terrà ad Enna il 30 novembre ed il 1° dicembre, presso l’Hotel Garden di Pergusa la “Scuola della democrazia”, promossa dalla Fondazione Nuovo Mezzogiorno, a cui parteciperà anche una rappresentanza dei socialisti dei Nebrodi. Saranno presenti compagni da Mistretta, Castel di Lucio, Pettineo, San Fratello e Capo d’Orlando. Tra gli interventi programmati, quello di Antonio Matasso, componente della direzione nazionale del Psi e coordinatore della segreteria regionale siciliana. Concluderà le due giornate l’On. Salvo Andò, presidente della Fondazione Nuovo Mezzogiorno.

«Nel quadro generale del successo della lista “Crocetta presidente”, non posso non sottolineare un dato di particolare rilievo, che attesta l’importanza dell’insediamento elettorale socialista in Sicilia orientale e nei Nebrodi: l’elezione a Catania del compagno Gianfranco Vullo, dirigente del Psi, ed in provincia di Messina quella di Marcello Greco, sostenuto dal gruppo storico dei socialisti messinesi e nebroidei. È segno della vitalità dell’area socialista, anche in queste elezioni regionali». Lo ha dichiarato Antonio Matasso, componente della direzione nazionale del Psi e coordinatore della segreteria regionale siciliana, che rilancia l’impegno del Partito Socialista nella ristrutturazione della sinistra siciliana.

Nel quadro delle iniziative organizzate per celebrare i centoventi anni del Partito Socialista Italiano, i socialisti dei Nebrodi hanno tenuto nella mattina di Domenica 23 settembre a Galati Mamertino, presso la Sala consiliare del Municipio, un convegno per commemorare il sindacalista socialista Salvatore Carnevale, nato nel centro nebroideo in provincia di Messina il 23 settembre del 1923 ed ucciso dalla mafia a Sciara (PA) il 16 maggio 1955.
Ha presieduto la manifestazione Antonio Matasso, componente della direzione nazionale del Psi e coordinatore della segreteria regionale siciliana, mentre i lavori sono stati introdotti da Alfonso Fratacci, esponente dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e storico segretario della sezione socialista galatese. Ha portato il saluto dell’amministrazione in carica il presidente del Consiglio comunale, Gaetano Emanuele, il quale ha annunciato l’intenzione del comune di Galati di intitolare una strada del paese a Salvatore Carnevale. Le conclusione, in presenza di una folta platea, sono state affidate agli ex ministri socialisti Valdo Spini e Salvo Andò, rispettivamente presidente della Fondazione Circolo Rosselli e della Fondazione Nuovo Mezzogiorno.

Nel quadro della riorganizzazione dei Circoli Socialisti, attivi da almeno mezzo secolo nella provincia di Messina e da poco più di un anno costituitisi formalmente in associazione regionale federando varie realtà locali di tutta l’isola, lo storico sodalizio riprende la propria attività anche a Capo d’Orlando. È stata infatti avviata la campagna di adesione al locale Circolo Socialista “Rosario Inferrera”, fondato nel 2005 e dedicato all’ex presidente socialista del Consiglio Comunale di Torrenova, scomparso l’anno prima. Secondo l’onorevole Salvo Andò, presidente dell’associazione dei Circoli Socialisti della Sicilia, «anche nella zona dei Nebrodi, dove gli schieramenti si scompongono ogni giorno di più, è opportuno che si ricompongano i socialisti, guardando ai movimenti spontanei di progresso che si stanno riconoscendo nella candidatura di Rosario Crocetta alla presidenza della Regione». Andò, nella serata di sabato 18 agosto, sarà a Tusa, dove parteciperà ad una manifestazione a sostegno del candidato del centro-sinistra, a cui interverrà lo stesso Crocetta. Tra i primi a rinnovare l’adesione al Circolo Socialista vi è anche Antonio Matasso, componente della direzione nazionale del Psi e coordinatore della segreteria regionale siciliana del Garofano.

«Aldino Sardo Infirri è stato il simbolo vivente del socialismo dei Nebrodi: quel socialismo che, fino alla fine, amava definire come “il filo rosso della sinistra”. Lascia, come uomo di governo, un’eredità importantissima per tutto il territorio nebroideo e per il suo paese, Castell’Umberto». Lo ha dichiarato Antonio Matasso, componente della direzione nazionale del Psi e coordinatore della segreteria regionale siciliana, che ha così ricordato alla notizia della sua scomparsa l’onorevole Sardo Infirri, già vice presidente della Regione Siciliana ed esponente di punta del Partito Socialista in Sicilia. Matasso parteciperà ai funerali, che si terranno a Castell’Umberto, il centro nebroideo di cui Sardo Infirri fu sindaco per trentacinque anni.

L’ultima volta in cui Aldino Sardo Infirri prese parte ad una manifestazione pubblica socialista risale al 16 luglio del 2006, quando intervenne a Capo d’Orlando ad un dibattito organizzato dai socialisti locali, con la presenza di Valdo Spini.

«Il Partito Socialista Italiano ha deciso di presentare una petizione popolare per chiedere al governo nazionale ed al ministro Severino di riconsiderare i criteri alla base dell’annunciata soppressione di ben trentatré sedi giudiziarie, tra qui quella di Mistretta». È quanto dichiarato da Antonio Matasso, coordinatore della segreteria regionale del Psi, che comunica l’avvio della raccolta delle firme sui Nebrodi, nel quadro della campagna nazionale del partito. Quanti intendano firmare la petizione, possono scaricarne il testo cliccando qui e comunicare la propria volontà di sottoscriverlo all’e-mail del Psi nebroideo, al telefono 091 6195065 o inviando un fax allo 091 6197905. Già nello scorso mese di gennaio Matasso aveva ottenuto, grazie al diritto di tribuna riconosciuto al Psi, la presentazione di una mozione all’Assemblea regionale siciliana per sollecitare interventi presso il governo nazionale contro la chiusura del Tribunale amastratino.

«È stata la mafia ad uccidere Placido Rizzotto. Non dicendolo, lo uccideremo due volte». A dirlo è Riccardo Nencini, segretario nazionale del Partito Socialista Italiano, che giovedì ha partecipato ai funerali di stato di Placido Rizzotto a Corleone, commentando le parole dell’Arcivescovo di Monreale, Mons. Salvatore Di Cristina, che ha celebrato le esequie del sindacalista socialista di cui sono stati ritrovati i resti. Nencini ha osservato che «Monsignor Di Cristina, durante le esequie, non ha mai citato la parola “mafia”. Rizzotto morì per la libertà e la giustizia, sprezzando un clima mafioso di omertà, per difendere i più deboli. Restituiamogli l’onore e la dignità. Caro Monsignore, lo ricordi ai suoi fedeli!». Antonio Matasso, coordinatore della segreteria regionale siciliana del Psi, che ha partecipato insieme a Nencini alle esequie, ha ringraziato il presidente Napolitano per aver accolto la proposta, lanciata dal giovane esponente socialista, di conferire la medaglia d’oro al valor civile al sindacalista corleonese, consegnata alla sorella Giuseppa Rizzotto. Matasso ha anche sottolineato «la partecipazione di numerosi amministratori socialisti, tra cui il presidente del consiglio comunale di Santo Stefano di Camastra, Carmelo Re, presente insieme al sindaco del comune nebroideo. Un gesto che collega la memoria di Placido Rizzotto a quella di Carmelo Battaglia, altro grande martire socialista nella lotta alla mafia dei Nebrodi».

Ciao, Andrea.

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I socialisti dei Nebrodi ricordano con commozione il compagno Andrea Martorana, scomparso il 29 aprile 2012 a Motta d’Affermo durante un comizio della campagna elettorale. Tributiamo l’estremo saluto ad un compagno appassionato e sincero.

Alla famiglia le sentite condoglianze di tutta la comunità dei socialisti nebroidei.

Partito Socialista Italiano